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Tempi di preghiera per la pace

(6 Marzo 2022)

“Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra”. Sono le parole che Pio XII pronunciò in un radiomessaggio il 24 agosto 1939 agli inizi della II Guerra Mondiale. E’ quello che sta succedendo in questi giorni. “

Ha detto Papa Francesco alcuni anni fa: … la guerra è una follia. Mentre Dio porta avanti la sua creazione, e noi uomini siamo chiamati a collaborare alla sua opera, la guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra i fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione…”

“La cupidigia, l’intolleranza, l’ambizione al potere… sono motivi che spingono avanti la decisione bellica, e questi motivi sono spesso giustificati da un’ideologia; ma prima c’è la passione, c’è l’impulso distorto. L’ideologia è una giustificazione, e quando non c’è un’ideologia, c’è la risposta di Caino: ‘A me che importa del mio fratello?’: a me che importa … . «Sono forse io il custode di mio fratello?» (Gen 4,9). La guerra non guarda in faccia a nessuno: vecchi, bambini, mamme, papà… ‘A me che importa?’.”

“Anche oggi le vittime sono tante… Come è possibile questo? E’ possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, c’è l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: ‘A me che importa?’. (…) gli affaristi della guerra, forse guadagnano tanto, ma il loro cuore corrotto ha perso la capacità di piangere. (…) Caino non ha pianto. Fratelli, l’umanità ha bisogno di piangere, e questa è l’ora del pianto”.  (omelia presso il Sacrario di Redipuglia nel centenario dell’inizio della I Guerra Mondiale 12/09/2014)