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Parliamo di catechismo e catechesi

Quando ci si accinge a svolgere il servizio del “catechismo”, qualunque sia l’età delle persone a cui ci si rivolge, è bene ricordare la derivazione etimologica del termine “istruire a viva voce”.

Nella nostra comunità di San Camillo, il compito di catechista è sempre stato affidato il più possibile ai genitori degli stessi bambini. Il tempo è passato e ora i genitori (o magari i nonni) sono affiancati dai figli più grandi, quelli stessi che ieri erano i piccoli del catechismo. Affidare ai giovani, sempre affiancati da adulti, gli incontri ci porta due importanti risultati: gli uni e gli altri si sentono al centro di un più grande disegno.

I piccoli vivono il momento dell’incontro meno pesante per il linguaggio, per i tempi, ma soprattutto perché se ci sono dei ragazzi sarà qualcosa di bello, divertente e per niente noioso.

I più grandi trovano in questo impegno uno stimolo per vincere l’apatia di tanti loro coetanei nei confronti della fede, della fedeltà all’impegno preso, del servizio.

Sicuramente questi ragazzi devono ancora crescere nella consapevolezza dell’importanza di essere e professarsi cristiani, ma in percorso di catechismo la loro presenza rappresenta per i bambini un ottimo, anche se inconsapevole, modello.

Fare catechismo è “istruire” dal vivo, con l’esempio: questo non va mai dimenticato. Per questo cerchiamo sempre di avvicinarci alle famiglie dei bambini cercando un loro coinvolgimento attivo nei percorsi di preparazione ai Sacramenti. Ci sono momenti conviviali, momenti d’incontro e momenti di festa perché per molti genitori i sacramenti dei figli sono un ritorno alla comunità e alla fede.

C’è sempre grande fermento in tutta la parrocchia nei momenti legati ai diversi passaggi nei percorsi del catechismo: la presentazione, la prima confessione, la celebrazione dei sacramenti, la visita della Madonna del Poggio, la solennità del Patrono,… .In ogni occasione si cerca un modo per far vivere ai bambini e alle famiglie la bellezza dello stare insieme in parrocchia. Nella zona pastorale, la commissione catechesi formata dai rappresentanti di tutte le parrocchie, rimane punto di riferimento per animatori e catechisti creando momenti di preghiera, incontro e formazione tenendo in considerazione sia le esigenze legate alle diverse età dei bambini, dei preadolescenti, degli adolescenti , sia quelle dei “catechisti”.

Bernardetta Montori, da “La Voce che chiama, Natale 2022