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Festa della Natività della Vergine Maria

(5 Settembre 2021)

Nella Chiesa delle origini la Madonna non ebbe un compito particolare, pari a quello del Battista e degli apostoli. Non fu un araldo ufficiale. Il Vangelo di Marco, che tratta esclusivamente della predicazione pubblica di Gesù, non le dedica particolare attenzione. Matteo, Luca e Giovanni scoprono invece sempre più il suo compito che non consiste soltanto nella sua consanguineità con Gesù.

Maria è coinvolta negli avvenimenti con tutta la sua persona. “Ha conservato in cuor suo e meditato» (cfr. Lc 2,19.51). Ha creduto (cfr. Lc 1,45). Ha concepito Gesù nel suo spirito prima che nel suo seno. Dunque, la venerazione è evangelica. 

Da subito la Madre di Gesù fu venerata dai cristiani. Gli scavi effettuati a Nazaret hanno portato alla luce, sulla soglia di quella che viene ricordata come la casa della Santa Famiglia, le prime parole dell’Avemaria, le stesse dell’angelo dell’annunciazione. Incomincia la storia che lega inseparabilmente il popolo cristiano con la Madre del Signore. Fin da allora, la teologia chiarisce che Maria non è il centro del mistero cristiano (che è il suo figlio Gesu’ Cristo) ma è al centro, centralità relativa. Per comprendere Maria occorre la fede. La sua è maternità divina: quel che è nato in lei è opera dello Spirito Santo. Il Verbo ha preso carne e sangue da lei, nel suo grembo è stato ricamato e poi nutrito col suo latte. Gesù, uomo-Dio, viene da Maria, per questo i cristiani la chiamano Madre di Dio.

Maria è madre di Gesù realmente, fisicamente. La donna che genera un figlio non è soltanto madre del suo corpo, ma di tutta la sua persona. Gesù è una Persona divina. Dunque Maria è Madre di Dio.

I mistici cantano Maria come cielo terso e sfondo purissimo sul quale il Verbo (la Parola) pronuncia se stesso. «Chi si mette a disposizione di Dio, scompare con lui nella nube, nella modestia e nell’oblio, ma finendo così per partecipare alla sua gloria».

Contempliamo in lei la Figlia di Sion e la Serva del Signore, perché riassume tutta la realtà e l’attesa di Israele: «Rallegrati figlia di Sion… il Signore tuo Dio è in mezzo a te» (Sof 3,14-17).

Un testo conciliare tratteggia così il posto di Maria nella storia della salvezza, cioè nella storia di Dio con gli uomini: «Primeggia tra gli umili e i poveri del Signore, i quali con fiducia attendono e ricevono da lui la salvezza»  (Lumen gentium 55) Nella Madre di Dio i cristiani vedono rappresentata la Chiesa, che è misticamente chiamata a mettere al mondo il Signore con la testimonianza coraggiosa, con la Parola vissuta, con i Sacramenti nei quali e’ efficacemente disponibile tutto cio’ che fu visibile del Redentore.