Home Riflessione settimanale 25 aprile 1945: la fine di una guerra

25 aprile 1945: la fine di una guerra

(25 Aprile 2021)

Sono passati tanti anni da quella data memorabile. La fine di una guerra è un fatto straordinario, anche se una data non mette fine a un periodo cosi difficile come è stato quello di allora. Sostanzialmente la seconda guerra mondiale è stata la fine del monopolio delle nazioni europee, in particolare della Gran Bretagna, sul mondo. Dopo di essa gli equilibri sono cambiati e certamente non sono finite le tensioni e le guerre che sempre il mondo vive. Ma mettiamoci dalla parte della gente: la guerra ha trasformato la vita di tante persone, lasciando strascichi di dolore e ferite da risanare. L’opera della pace è sempre più lunga e difficile delle divisioni e dell’odio che scatena il conflitto. Mi piace allora fermarmi a ricordare tanti episodi di bene che hanno caratterizzato quegli anni così difficili. Tanta solidarietà che ha visto la gente aiutarsi, condividere le sofferenze, porgere un aiuto, aiutare chi era perseguitato, rischiare la propria vita per quella degli altri. Fra pochi  mesi la nostra chiesa di Bologna avrà la gioia di accogliere la beatificazione di un sacerdote morto martire a Monte Sole: don Giovanni Fornasini. Ho frequentato a Porretta, dove è cresciuta la sua vocazione sacerdotale, suoi coetanei che mi hanno raccontato di un giovane pieno di gioia, animatore del circolo giovanile, seminarista che amava radunare i ragazzi nella gioia intorno al Signore. Giovane prete che insieme alla sua gente ha condiviso l’orrore della guerra, e consapevole delle conseguenze non si è tirato indietro per difendere la sua gente, in particolare la gioventu. Esiste una battaglia che è più difficile di tutte le altre e che non si combatte con i fucili. E’ la battaglia della bontà e dell’amore che nasce dalla testimonianza di Cristo Crocifisso che si è caricato della violenza del mondo e la trasformata in salvezza. A confronto di questo le varie ideologie del mondo sono come delle brutte fotocopie girate e rigirate per giustificare sempre qualcuno che ha ragione sugli altri e che così si impone. Solo l’amore crea, scriveva S. Massimiliano Kolbe, e davvero chi ha saputo scrivere la storia vera sono coloro che hanno donato la vita per la pace.